Chia: Arte e Tradizione
Oltre che per le sue bellezze territoriali, il paese è apprezzato per archeologia, rappresentazioni teatrali, ricchezza di tradizioni culturali, gastronomiche, folkloristiche e religiose.
Dai colori vivaci e dalle forme più svariate e originali, i costumi tradizionali rappresentano un chiaro simbolo di appartenenza a specifiche identità collettive. Sono considerati uno scrigno di tradizioni etnografiche e culturali, dalle caratteristiche molto peculiari, frutto di secolari stratificazioni storiche.
Spesso le feste durano diversi giorni e coinvolgono tutta la comunità; molte volte, per l’occasione, vengono preparati dolci speciali e organizzati banchetti con pietanze tradizionali, a cui tutti possono partecipare.
Particolare successo riscuotono in questo senso le sagre che permettono ai turisti di conoscere la tipica cucina mariese, a base di carne arrosto, cacciagione e pesce, il tutto accompagnato da un ottimo vino di produzione locale.
Fra le sagre più attese vi sono sicuramente quelle della Vitella e della Capra, generalmente fissate per l’ultima settimana di luglio e la prima di agosto; quella del Maialetto, o “Porceddu” sardo, arrostito su lunghi spiedi con legno aromatizzato.
Tra i piatti caratteristici, oltre al cinghiale in umido, molto apprezzate sono le Grive o “Pilloni e Taccula”, cucinate con acqua e sale.
Tra gli altri prodotti meritano riconoscimento i formaggi locali, il mirto e i dolci tipici.
Una tappa è d’obbligo in questo territorio, se non altro per visitare le ampie candide spiagge di Chia e per ammirare i meravigliosi boschi di Is Cannoneris, dove non è raro trovare magnifici ovuli e porcini reali. Tra gli eventi da non perdere: la sagra dei fichi, frutti dolci e deliziosi provenienti dalla zona di Chia, la sagra dei pesci nel mese di luglio e la sagra di “S’Arroseri” in onore della Madonna del Rosario, patrona del paese che si festeggia la prima domenica di ottobre.